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Dalla sua seconda edizione del 2009, Mediterrante
Festival Itinerante del Cinema e dei Linguaggi per Ragazzi
è accompagnato da un nuova estensione: un Festival lungo
un anno. Si è deciso, infatti, di distribuire le attività
del Festival nel tempo e nello spazio, rendendolo itinerante da
tutti i punti di vista, estendone così i contenuti, le azioni
socio-culturali e gli interventi educativi a tutto lanno
che precede la settimana conclusiva di novembre.
Nasce così lesperienza de I viaggi della Liburna.
La Liburna, già simbolo del Festival, metafora del progetto e
premio per i vincitori di Mediterrante, viene eletta a simbolo
della nuova temperie socio-culturale dei popoli che si affacciano
sul Mediterraneo, sempre più consapevoli che lunica realtà
possibile e sostenibile è quella del dialogo. Essa è al tempo
stesso allegoria del viaggio, del percorso di scoperta che porta
gli uomini, e in special modo i ragazzi, alla conoscenza di sé
e dellaltro in un clima di scambio e arricchimento reciproco.
I viaggi della Liburna vuole essere unesperienza
di approfondimento sociale e culturale di tematiche sviluppate
nel Festival. Questo percorso farà tappa in diverse città del
Mediterraneo, dallinverno allautunno, proponendo incontri,
serate letterarie, spettacoli e opere teatrali per e con i ragazzi,
prima, e con un pubblico adulto, poi.
La prima tappa de I viaggi della Liburna è il Teatro
Curci di Barletta nei giorni 2 e 3 marzo 2010 con lo spettacolo
teatrale Breviario Mediterraneo di e con Predrag
Matvejevic.
La direzione artistica del Festival, curata da Gennaro Damato,
ha fortemente voluto aprire ledizione 2010 del Festival
con un omaggio a un autore mediterraneo e multiculturale come
Matvejevic. Levento, ideato e organizzato dalla Contesto
Progettazione e Comunicazione Culturale di Barletta
e patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di Barletta,
sarà seguito da Rai News 24 e avrà come media partner La
Gazzetta del Mezzogiorno.
Lopera letteraria Breviario Mediterraneo ricostruisce
in modo narrativo la storia geopoetica del Mediterraneo
e dei paesi che vi si affacciano. "Trattato poetico-filosofico",
"romanzo post-moderno", "portolano", "diario
di bordo", "libro di preghiere", "midrash",
"raccolta di aforismi", "antologia di racconti-saggio",
"cronaca di un viaggio": sono queste alcune delle definizioni
che hanno accolto Breviario Mediterraneo; un libro che le accetta
tutte e insieme le trasgredisce, in una sfida ai generi letterari
che affonda le sue radici nel saggismo classico. Lo spettacolo
teatrale omonimo vuole essere un omaggio alla cultura "mediterranea"
calata direttamente nelle pietre, nelle rughe sul volto degli
uomini, nei sapori del vino e dell'olio, nei colori delle onde.
Attraverso la presenza e la voce di uno dei più grandi attori
italiani, Omero Antonutti, le musiche originali di Stefano
Saletti eseguite dal vivo dalla Piccola Banda Ikona,
le immagini di Marco Delogu e Paolo Pellegrin e
la regia di Maurizio Panici, il racconto prende vita cercando
di restituire il senso di questo grande mare, abbandonandosi al
fascino della parola, ma anche circoscrivendone, rigorosamente
il significato, i limiti e i confini, come un moderno Ulisse esperto
del mito e della natura o come quegli uomini vissuti da sempre
davanti al mare, esperti di venti e custodi di un sapere antico
che affonda le sue radici nelle acque del Mediterraneo. Per la
prima volta in assoluto sarà presente in scena lautore Predrag
Matvejevic.
Il programma dellevento prevede uno spettacolo serale il
2 marzo con ingresso libero con invito e un matineé il 3 marzo
riservato ad alcuni licei della Sesta Provincia, a cui seguirà
un incontro con lautore. Info al Botteghino del Teatro Curci
0883 332456 e su Facebook Breviario Mediterraneo.
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Domani pomeriggio, martedì 10 novembre,
al liceo Salvemini di Bari (via Prezzolini, 9) alle ore 16 ci
sarà la proiezione del documentario "Bimbi neri, notti
bianche" di e con Giobbe Covatta.
L'attore sarà presente in sala.
"Bimbi neri notti bianche" (58') di Giobbe Covatta e
Giulio Manfredonia. Produzione: Mestiere Cinema per AMREF.
L'Uganda, una volta, era chiamata la Perla dell'Africa. Oggi è
l'inferno più nero tra tutti gli inferni del Continente
africano. Gulu è la città simbolo dell'orrore della
guerra civile che da quasi vent'anni insanguina il Nord del paese
e che, secondo le parole del Vicesegretario dell'ONU Egeland,
ha generato "la peggiore crisi umanitaria del pianeta".
Dall'ascesa al potere nel 1986 del presidente ugandese Yoweri
Museveni, questa regione si trova al centro di una terribile guerra
civile.
Il conflitto negli anni '90 è degenerato nello scontro
tra l'esercito governativo e le forze ribelli del Lord's Resistance
Army, LRA, guidato dallo spietato e visionario leader Joseph Kony.
Reclutamenti forzati di bambini soldato, massacri di villaggi
inermi, violenze sessuali, saccheggi, sono le armi usate dai ribelli.
I "bimbi neri" del titolo sono le migliaia e migliaia
di bambini di etnia Acholi che vivono nel Nord dell'Uganda.
Le "notti bianche" dei bambini Acholi sono la diretta
conseguenza della folle strategia di guerra ideata dal capo del
LRA, Joseph Kony. Approfittando del buio della notte i guerriglieri
entrano nei villaggi, li saccheggiano, bruciano tutto, uccidono,
violentano e rapiscono i bambini tra i 5 e i 15 anni.
Li trascinano a forza nei campi di addestramento in Sudan, li
picchiano, li affamano, li costringono ad uccidere i propri amici
a bastonate. Finito l'"addestramento", li obbligano
a tornare in Uganda per assaltare altri villaggi, uccidere e rapire
altri bambini che diventeranno soldati a loro volta. Attualmente
l'esercito di Kony è composto per l'80% da ragazzini e
adolescenti. Per sfuggire ai rapimenti i bambini Acholi sono costretti
a fare anche 10 km a piedi per raggiungere rifugi più sicuri.
Si parla di 30/40 mila "pendolari della notte". Ogni
mattina, all'alba, tornano indietro.
Il progetto del film nasce con l'obiettivo di sollevare il velo
d'indifferenza che avvolge i conflitti dimenticati dell'Africa.
Giobbe è un surreale Dj ambulante che gira in lungo e in
largo le strade del Nord dell'Uganda per raccontare la storia,
incredibile ma assolutamente vera, di tre fratellini Acholi: Maria,
Pasquale e Jean Paul. Giobbe non ride di questi bambni ma al contrario
ride CON loro.
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Venerdì 6 novembre alle ore 19.00
al Teatro Curci di Barletta va in scena la serata evento
letterario "Eurollywood - da un libro di Luciana Castellina",
conversazione a più voci con Luciana Castellina,
Marina Marzotto, Valentino Parlato, Gennaro Damato
e Riccardo Scamarcio.
Il libro "Eurollywood - Il difficile ingresso della cultura
nella costruzione dell'Europa" sarà quindi il
protagonista della prima serata della sezione letteraria
di Mediterrante - Festival Itinerante del Cinema e dei Linguaggi
per Ragazzi.
Eurollywood, titolo fortemente provocatorio, sta ad indicare che
la cultura attraverso cui comunichiamo più che europea
è americana, veicolata dalla massiccia presenza sul mercato
delle pellicole hollywoodiane. Nel libro si raccontano le vicissitudini
della cultura europea in questi cinquant'anni, mentre le nuove
tecnologie della comunicazione stanno sconvolgendo il modo di
produrre e di consumare cultura. Il tema affrontato dall'autrice
è in linea con la finalità didattica del Festival,
dedicato com'è agli studenti. Il tema delle scelte, tema
centrale di Mediterrante, è ben rappresentato dalla scelta
fatta da quel gruppo di registi che alla fine degli anni '70 disse
no al tentativo di creare una Hollywood made in Europe.
Alla serata sarà presente una delegazione di ragazzi che
fanno parte delle due giurie del Festival.
L'ingresso è libero.
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Ormai ci siamo. Tutto è pronto per l'inizio
della II edizione di Mediterrante. Sarà ancora una volta
il cineteatro Royal di Bari a salutare il debutto del Festival
dedicato ai ragazzi e ai giovani.
Giovedì 5 novembre dalle ore 18.00 la presentatrice Giusi
Frallonardo accoglierà giurie, pubblico e soprattutto
gli ospiti che si alterneranno sul palco a raccontare di sé,
delle proprie scelte, delle proprie storie.
Edizione in grande stile, a cominciare dagli ospiti d'onore della
serata d'apertura: Paolo Villaggio e la bellissima Valeria
Solarino terranno infatti a battesimo la kermesse. L'attrice,
compagna del regista Giovanni Veronesi, coglierà l'occasione
per annunciare al pubblico barese l'inizio delle riprese del nuovo
film di Michele Placido, Il fiore del male (titolo provvisorio),
ispirato alle gesta criminali del bandito milanese Renato Vallanzasca,
di cui sarà protagonista al fianco di Kim Rossi Stuart.
Nella serata sarà dato spazio a diverse proiezioni cinematografiche.
A cominciare da una piccola serie di cortometraggi francesi scelti
e presentati da Alliance Française di Bari, tra
cui spicca "Vivre de Banlieu", che pone l'accento sulla
criticità attuale del vivere "in e di" periferia
in Francia. Anche altri due partner prestigiosi del Festival presenteranno
dei cortometraggi prodotti per promuovere l'attività socio-culturale
che svolgono da decenni nel mondo: si tratta di "Costruiamo
la pace" di Elisa Bertolotti, prodotto da Emergency,
e "Per ogni bambino" con voce narrante di Daniela Poggi,
prodotto dall'Unicef. Ci sarà un momento dedicato
alla magia con lo spettacolo "Hulian e il suo mondo magico".
La serata si chiuderà con la musica della Municipale
Balcanica.
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Sette città coinvolte, più di quaranta
tra cortometraggi, film e documentari, workshop didattici sul
cinema, mostre curate da Emergency, giornate speciali sull'ambiente
e lo sviluppo sostenibile in collaborazione con Arpa-Puglia e
Unesco, stage in collaborazione con l'Università di Bari,
serate evento di letteratura con la Casa Editrice Laterza e i
Presidi del Libro, proposti all'attenzione e alla sensibilità
di circa cinquecento giurati e oltre tremila studenti di Bari
e provincia.
Questi i numeri della II edizione di Mediterranee - Festival Itinerante
del Cinema e dei Linguaggi per Ragazzi, organizzato in collaborazione
con l'Apulia Film Commission aspettando il BIF&ST - Bari International
Film e Tv Fest, che si inaugura giovedì 5 novembre presso
il Cineteatro Royal di Bari.
Numeri che raccontano l'impegno profuso dalle cooperative Fantarca
e Get di Bari e la società Contesto di Barletta per realizzare
un'edizione tutta incentrata sul tema delle scelte, valore troppe
volte messo in discussione. Il Festival, finanziato dalla Fondazione
Abulia Film Commission, dall'Assessorato al Mediterraneo e dall'Assessorato
al Turismo della Regione Puglia, dal Comune di Bari e dal Comune
di Barletta, ha per nome "Stelle e Meteore - il destino è
nelle scelte"; un titolo che riassume la finalità
ultima del progetto Mediterrante, che è quella di proporre
un percorso di crescita e approfondimento che porti lo studente
di oggi ad essere l'adulto di domani attento alle questioni sensibili
dell'esistenza umana.
E di questioni ne propone il Festival attraverso le pellicole
cinematografiche, provenienti da Italia, Francia, Sudafrica, Senegal,
Siria, Macedonia, Bosnia, Algeria, Tunisia, Gran Bretagna, Israele,
scelti dai direttori artistici Gennaro Damato, Pino Guario e Piero
Montefusco, anche presidente del Festival. Scelte di vita che
possono favorire una presa di coscienza da parte dei ragazzi pugliesi
su alcune tematiche attualissime come il razzismo, le discriminazioni
tout court, i sogni e le speranze dei giovani, le ragioni alla
base dei conflitti, la salvaguardia del pianeta Terra, le aberrazioni
della guerra, i singoli percorsi di crescita nella vita di ogni
giorno.
Il Festival è strutturato in 8 sezioni: Cinema, Documentari,
Didattica, Cinema d'animazione, Musica, No Media (racconti), Letteratura
e Eventi Speciali, in cui trovano spazio i numerosi partner del
progetto. La Kermesse è in perfetta sintonia con il BIF&ST
del prossimo gennaio; in fondo, con Mediterranee si prepara il
pubblico di domani. Esso è anche un work in progress, perché
"Festival lungo un anno". Sono state programmate, infatti,
due manifestazioni che prolungano la durata dell'evento fino alla
prossimo anno: "Universi paralleli" - XXIV Rassegna
Internazionale di Cinema Scolastico per Ragazzi a cura della Cooperativa
Sociale Fantarca (da novembre ad aprile, a Bari e provincia) e
"No Media" - Sezione del Festival dedicata al racconto
a cura di Gennaro Damato, che si terrà a dicembre a Barletta.
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Si svolgerà dal 5 al 13 novembre la 2^
edizione di Mediterrante - Festival del Cinema e dei Linguaggi
per Ragazzi. Sarà ancora una volta l'autunno la stagione
in cui vedrà la luce la kermesse organizzata dalle stesse
realtà socio-culturali dello scorso anno: le cooperative
sociali Fantarca e Get di Bari e la società Contesto di
Barletta. Tra i partner, la Regione Puglia - Assessorato al Mediterraneo
ed al Turismo, la Provincia di Bari, i Comuni di Bari, Barletta,
Castellana Grotte e Noicattaro, l'Arpa Puglia.
Numerosi gli ospiti che hanno già dato la loro disponibilità
a partecipare alle giornate del Festival.
Testimonial sarà Paolo Villaggio cui sarà
consegnato un premio alla carriera e dedicata una retrospettiva
cinematografica sul personaggio di Fantozzi, proposto come metafora
dell'uomo medio italiano che rinnova interrogativi e riflessioni
sociali a distanza di un trentennio. Villaggio sarà accompagnato
da Mario Monicelli, che col suo ritorno sancisce l'attaccamento
al nostro festival, dimostrando una grande partecipazione ad un
progetto socio-culturale che ha i giovani al centro di un mondo
che vuole riscattarsi.
Ospite d'onore di Mediterrante sarà la professoressa Margherita
Hack, astrologa di fama internazionale. La Hack prenderà
parte alla serata inaugurale e parteciperà alla sezione
No Media. sarà inoltre proiettato il documentario "Il
secolo lungo" che la vede protagonista.
Sarà infatti l'astronomia il tema conduttore del festival,
prendendo spunto dalla proclamazione del 2009 da parte dell'ONU
come Anno Internazionale dell'Astronomia. E Stelle e meteore
- il destino è nelle scelte - sarà il titolo
dato al festival. L'idea è quella di allegorizzare i concetti
celesti dell'astronomia. le stelle saranno i punti fermi della
vita di ognuno (i valori universali, tutto ciò che ci rende
delle "star" della nostra vita); le meteore, di contro,
rappresentano tutto ciò che è passeggero e temporaneo,
a volte anche distruttivo. E il mondo del cinema e dello spettacolo
si presta bene al gioco di metafore.
Vivendo oggi in una società in cui la fama a basso costo
e raggiungibile con poco sforzo sembra essere la più grande
aspirazione dei giovani, i promotori di Mediterrante hanno ritenuto
raccontare un altro aspetto della questione, per offrire validi
strumenti per discernere ciò che è per sempre da
ciò che è solo per un momento, ciò che è
opportuno da ciò che non lo è, ciò che appartiene
all'"avere" da ciò che concerne all'"essere".
Attraverso questo taglio allegorico e metaforico, il Festival
sarà così latore di una sorta di missione formativo-educativa
dello spirito critico dei fanciulli e dei giovani. Non sarà
quindi solo contenitore spettacolare di linguaggi e di opere artistiche,
bensì un progetto-evento in grado di diffondere messaggi
e input formativi al mondo della scuola e a quello dei giovani.
E poi c'è il Mediterraneo. Ancora una volta, infatti, il
Mediterraneo si presta bene al gioco concettuale con gli astri.
Esso infatti fu navigato prima ancora che con le mappe, attraverso
la "lettura" delle costellazioni celesti. L'astronomia
viene in soccorso, allora, al desiderio di conoscenza reciproca
tra i popoli e tra i giovani di popoli diversi, così come
veniva in soccorso nei navigatori partiti alla conquista e alla
conoscenza di terre e popoli diversi, e così come avviene
nella disperazione contemporanea di chi ricerca un futuro tra
le sponde del Mare.
La struttura del Festival ricalcherà quella dello scorso
anno. Quattro città protagoniste: Bari, Barletta, Castellana
Grotte e Noicattaro. Quattro sezioni: cinema, letteratura,
racconto e musica. Ci sarà un concorso cinematografico
strutturato in tre sezioni, con altrettante giurie. Verrà
riproposta la sezione No Media dedicata al racconto. Una giornata
sarà dedicata alla letteratura, in collaborazione con I
Presidi del Libro. Alla musica, infine, saranno dedicati concerti,
worksession e feste tematiche per i giurati.
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